Se non si interviene con risarcimenti settore a rischio: in molti stanno scegliendo di chiudere
Confesercenti Immagine e Benessere Marche ha convocato una riunione d’urgenza per fare il punto sulla crisi che sta colpendo il settore e sulle azioni che si stanno mettendo in campo a tutela dello stesso. Alla riunione on line ha partecipato anche la Coordinatrice Nazionale Pina Parnofiello che ha elencato le azioni e le iniziative che la Confesercenti Nazionale sta mettendo in atto per la categoria.
Comparto che, nelle Marche, lamenta cali di fatturato del 40{b35c1e45cb385639600882afa3c3e77d9bceae41c873c5daf9ce0c719a1e8a38} per i parrucchieri e di oltre il 75{b35c1e45cb385639600882afa3c3e77d9bceae41c873c5daf9ce0c719a1e8a38} per estetiste e massaggiatrici: pur se aperti, infatti, hanno una clientela oltre che contingentata anche ridotta dalla paura del contagio. Per questo Confesercenti Immagine e Benessere chiede che vengano previsti risarcimenti parametrati alle differenze di fatturato con i periodi pre-pandemia.
Angela Giacobetti, responsabile Estetica Immagine e Benessere Marche fa appello affinché la categoria venga inserita tra quelle “più a rischio”, quindi con priorità sui tempi della vaccinazione. “Chiediamo anche una riduzione dell’Iva sui nostri servizi e dei tributi. I ristori che sono arrivati all’estetica non sono sufficienti a consentire a molte nostre attività di sopravvivere. Torniamo a porre l’accento sulla necessità di risarcimenti che non sono più differibili: molti centri estetici della regione si stanno arrendendo soffocati da tasse, affitti, elevati costi dei materiali e incassi ridotti dalla paura del contagio”.